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Ho deciso di parlare di sonno per alcune sere sulla mia pagina facebook; perché alle volte crediamo che dormire male sia una ‘sfortuna’, per alleviare la quale molto poco possiamo fare. Ho deciso di riunire in questo post tutti i ‘pezzi’, come tante bricioline di pane che possono portare ad un cattivo sonno (attenzione, ho detto ‘possono portare’, e non ‘sicuramente porteranno’).
1° sera: quando il sonno è difficile.
Tutti a nanna, ognuno con i propri orari.
Se il sonno è un argomento doloroso, tuttavia, attenzione, è utile rispettare degli orari abituali. Ad esempio, se andate a letto sempre tra le 22 e le 23, non coricatevi prima per recuperare la notte poco buona. È probabile che non vi addormenterete comunque, o se vi addormentate prima perché siete molto stanchi, potreste svegliarvi troppo presto al mattino, sentendovi ancora più affaticati all’indomani.
2° sera: quando il sonno è difficile.
Siamo alla fine del weekend, un buon momento per ricordare che bere alcolici la sera non aiuta a dormire meglio; se da un lato, infatti, quando siamo un po’ brilli ci addormentiamo prima, dall’altro la continuità del sonno ne risentirà, perché il sonno sarà più leggero e più facilmente ci sveglieremo, dunque, durante la notte.
3° sera: quando il sonno è difficile.
I pisolini pomeridiani sembrano un ottimo modo per recuperare una notte difficile.
Sembrano, ma non lo sono. Se soffrite di difficoltà ad addormentarvi o di risvegli notturni con difficoltà a riprendere sonno, i pisolini diurni abbassano il vostro bisogno di dormire, e rendono la notte successiva più difficile. Facilmente ci si ritrova in un circolo vizioso.
4° sera: quando il sonno è difficile.
Niente schermi. PC, smartphone, tablet vanno non solo allontanati dal letto, meglio ancora dalla stanza da letto: non vanno usati prima di andare a dormire. Se vi svegliate la notte, prendere lo smartphone è una delle peggiori scelte possibili. Il tipo di luce emessabdallo schermo è un ottimo segnale di veglia per il cervello.
5° sera: quando il sonno è difficile.
Fare sport subito prima di andare a dormire allontana il momento dell’addormentamento. Potremmo pensare che se ci stanchiamo molto, dormiremo meglio; può darsi, tuttavia fare sport attiva tutto l’organismo, perciò non va fatto nell’ora prima di coricarsi. Se vado a letto alle 23, è bene aver terminato alle 21.
6° sera: quando il sonno è difficile.
Sapete come si fa ad abituare i bimbi piccoli ad andare a #dormire a una certa ora? Si osservano rituali ed abitudini. Ad esempio, fare un bagno caldo o dedicarsi ad attività rilassanti prima di coricarsi; rispettare i nostri orari di addormentamento.
Non guardate un film adrenalinico, piuttosto ascoltate musica rilassante, o leggete un libro. Usate una tecnica di rilassamento, se ne conoscete.
È arrivata la mattina?
Ecco un’importante regola, soprattutto per i più giovani: nella stanza da letto si dorme e basta. L’unica eccezione che val la pena considerare riguarda l’attività sessuale, per la quale è gradita privacy e comodità.
Perché? Perché se gioco ai videogames, studio, guardo film adrenalinici o peggio ancora, serie avvincenti, sul letto, lo associo ad attività che tendenzialmente mi tengono sveglio.
Vedendo il letto, abbiamo bisogno di associarlo a rilassamento, riposo, e sonno.
Se siete studenti o vivete in case condivise, potete aggirare il problema creando una zona della vostra stanza da utilizzare per queste attività, e usare il letto per dormire (e farci l’amore, che a dormire bene aiuta).
Colgo l’occasione per ricordare che;
Se invece avete un problema di sonno importante, rivolgetevi ad un professionista. L’insonnia si innesta su diversi fattori, che vanno analizzati e compresi; soprattutto, quando iniziamo a dormire male, di solito mettiamo in atto dei metodi per dormire megio o recuperare sonno, che in realtà non fanno che perpetrare il disturbo del sonno. Se interviene un periodo di sonno difficile o disturbato in seguito ad un momento particolarmente stressante, il trattamento farmacologico può essere una buona soluzione, da adottare fino a risoluzione del disturbo, sotto stretto controllo da parte del neurologo o psichiatra. Quando invece siamo alle prese con un’insonnia di lunga durata, è fondamentale capire come si è instaurato e come si mantiene il vostro disturbo del sonno, ed introdurre di conseguenza i cambiamenti necessari.
Dott.ssa Valentina Cozzutto
Psicologa Psicoterapeuta a Monza (MB)